Ancient Ascendant - Echoes and Cinder
2014
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Ancient Ascendant
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Black Metal
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Death Metal
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recensioni
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sludge
Edit
Ci potrebbero essere una marea di aggettivi per descrivere il suono degli Ancient Ascendant, ho letto "Opeth" "Lamb Of God" e tanti altri nomi ma viene oggettivamente difficile classificare forzatamente il gruppo di Sir Alex Butler. Gli inglesi hanno disimparato molto presto cosa significa Death Metal e fa piacere che ci sia qualcuno che non solo porti in auge il genere nella terra della regina ma che confezioni anche un lavoro personale e di carattere. Diamo un buon 50% del merito a sua maestà...Dan Swano dietro la console che ha confezionato un cd sia nei suoni che nel missaggio da brividi, se tutto il retrogusto Black Metal di certi accordi glaciali poteva far sbandare la band in una riedizione poco felice dei Satyricon di Mother North con una regia attenta si è evitato il peggio facendo diventare cose più o meno già sentite un qualcosa di quantomeno gradevole.
Se alcune soluzioni potrebbero avere radici bodomiane è anche vero che la sezione groovy non necessita di scuse e sbanda senza vergogna in momenti Sludge di altissima fattura. La stessa sezione solista tende a mischiare elementi più classici dello stile scandinavo con accenni molto "Mastodont".
Se il maestrom di nomi citati vi crea confusione è normale ma probabilmente il cd vi schiarirà subito le idee sulla reale qualità di esso.
Parlando nello specifico c'è un quartetto iniziale di canzoni che sta una spanna sopra le altre, mossa da marchettoni, doverosa per lanciarsi su Candlelight nel miglior modo. La restante tracklist offre degli spunti interessanti ma il grosso è stato detto nelle prime tre/quattro canzoni di Echoes and Cinder . Quando è necessario sembrerebbero pure riesumare un certo proto-thrash futuristico dai connotati, udite udite, di quei mai troppo amati svizzeri...quelli la, si, i Coroner!
Dopo aver citato Gesù Bambino e Babbo Natale la lista dei nomi è completa, Echoes and Cinder si presenta come uno dei cd più avanguardistici della scena estrema con una fusione di genere inedita per la forma data. Durata azzeccata nei 45 dati dal full per esplorare ogni angolo sonoro di questo secondo fortunato capitolo.
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