Do have I the superpower to understand if an album is inspired or composed just to release an album? I will not describe every point that I considered composed “just because we had to” but I’ll tell you which points are really inspired. First of all, Sacred Words’ chorus, where we can find a high-level synth and melodic composition; it is something that went missing, we’ve never heard of it and it adds a really cool effect.
Control, in the Ft. with Corpsegrinder, shows us that this duet was really good and that Suicide Silence are a good base for the singer of Cannibal Corpse, because gives the track that explosive touch. It is also inspired that breakdown in the middle of “You Can’t stop me”, where the vocals give their best with a infernal and devastating crossing. In the end, “Ouroboros” has a particual position in all their discography, because it is a mid-tempo song with no blast beat and triplets. Delay, clean guitars and atmospheric moment.
I’m not saying that If an album is written just to being released and without inspiration at all sounds bad, I’m saying that Suicide Silence are proposing us something that they already did in the past. “You can’t stop me” has the same beginning of “Slave to Substance” but instead of the artificial harmonical there were pauses. Track’s good and it works, but achieves its goal only because there were 10-15 tracks that had the same line. Suicide Silence are now paying attention while filling their tracks with groove and vocals easy to remember, losing brutality but gaining fan’s symphaty because they can memorize their metrics, and that is a very good point for the rhytmic section. Like an old sport player who knows that his glory days are over, but keeps a good work because knows the tricks and the job, especially if someone – like Suicide Silence – created a school that has been followed by a generation.
This release lacks in tracks over the standard; their last album, The Black Crown, was a kick in the ass ‘till “Fuck Everything”, but after that was a total flaw. Though, at least half of the CD was great. This album works because Suicide Silence are experienced and the new groovy style is easier to listen rather than their brutal one, which is not so liked by the americans.
I also didn’t like the production. The sound is too dense and guitars’ power is weakened; it is are abrasive and comply so it adapts to a style that is good for Mid tempos and solos, but does not work really good for the breakdowns.
It’s a good album and my critics are so hysterical becuase they are Suicide Silence and it is not possible to give banal reviews just because their are that band or because they released a new good album.
Famous groups need to be reviewed with more critic and attention rather than underground ones, but, anyway, Suicide Silence made a good work. Good boys. [translated by Lorenzo Naturale]
Possiedo io il super potere di capire se un album è scritto a tavolino oppure è ispirato?
Non sto qui a descrivervi minuziosamente ogni punto che ritengo scritto a tavolino, vi dirò invece i punti che ritengo realmente ispirati del cd. Il primo di tutti è il chorus di Sacred Words dove troviamo una riflessione melodica e dei Synth azzeccatissimi, una cosa che mancava, non si era mai sentita e può produrre moltissime cose positive. Control nel Ft. con Corpsegrinder dimostra che il duetto trai due è riuscitissimo e l'insieme è pure meglio, i Suicide Silence sono proprio un'ottima base per il cantante dei Cannibal e dona quel pizzico di varietà essenziale per far esplodere la traccia. Ispirato senza dubbio è il breakdown a metà di "You Can't Stop Me"dove le metriche vocali disegnano un pattern infernale e devastante. La finale "Ouroboros" si ritaglia uno spazio tutto suo nella discografia degli americani che finalmente riescono a compiere il passo verso un pezzo mid tempo che non sia immerso in terzine e blast beats. Uso del delay, chitarre in clean, momenti atmosferici.
"Scritto a tavolino" non vuol dire che suona male , significa che è una cosa scritta per suonare come suonano i Suicide Silence riprendendo cose già fatte che funzionavano.
"You Can't Stop Me" ha lo stesso inizio "Slaves To Substance" solo che nella traccia iniziale di The Black Crown c'erano gli armonici artificiali invece delle pause. La traccia è belle e funziona, ma funziona perchè prima di essa altre 10-15 canzoni hanno funzionato allo stesso modo. A differenza del passato ora i Suicide Silence mettono molta attenzione nel groove ed in dinamiche vocali memorizzabili, a discapito della brutalità ma a favore del pubblico che riesce a memorizzare le metriche, questo esalta, e non poco tutto il lavoro ritmico. Come un giocatore anziano che oramai ha perso i colpi migliori riesce però a fare giocate di classe semplicemente perchè conosce meglio il mestiere di chiunque altro, specialmente per chi come loro hanno fatto scuola ad una generazione.
A differenza del cd precedente mancano traccie sopra la media, The Black Crown fino Fuck Everything distruggeva ogni cosa, poi cadeva in mediocrità totale, ma almeno metà cd reggeva il confronto con tutto nell'ambito estremo. Qui tutto funziona perchè funzionano i Suicide Silence ed il nuovo stile più groovy e meno brutal aiuta a digerire una band non facile come gli americani.
Altro mio disappunto riguarda la produzione troppo sabbiosa che non riesce a fare emergere la vera potenza delle chitarre, i suoni si fanno più abrasivi e più conformi ad uno stile che assiste i Mid Tempo ed i soli funambolici ma non fa esplodere i Breakdown nella maniera in cui potrebbero esplodere.
E' un bel cd e le mie critiche isteriche sono dovute al fatto che sono i Suicide Silence e non ci si può limitare a giudizi sommari dovuti al nome od esaltarsi solamente perchè "Che bello sono tornati". I gruppi blasonati vanno bastonati più dei gruppi underground ma anche a questo giro si meritano la pagnotta. Bravi Suicide Silence.
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