I Desolate Shrine sono stati capaci negli ultimi anni di scrivere cose interessanti, particolari, qualcosa non ben definito tra il Death ed il Black, che però ci piaceva. Ad oggi con The Heart of the Netherworld possiamo confermare che si può fare headbang anche senza sapere che diamine stia suonando una band. I finlandesi ci hanno fregato ancora una volta, nonostante una produzione low fi, nonostante non scrivano niente di nuovo, il fascino di questa band resta immutato ed anzi amplificato da 3 anni di lontananza dal precedente The Sanctum of bla bla bla. Perchè tutto questo clamore? Devo dire che trovare una band Death (?) che studia in modo più meticoloso le proprie partiture è difficile, ogni piatto suonato, ogni dinamica, colpo ed accordo è incastrato in maniera vergognosamente perfetta. Le canzoni nonostante una lunghezza sopra la media cavalcano un sali e scendi di emozioni, un onda perpetua di malessere, la base strumentale che, ci tengo a sottolineare, è scritta interamente da una persona, viene interpretata dai due cantanti come se fosse un'opera. Dal modus operandi particolare dei quali si fanno alfieri ne scaturisce l'indefinitezza della proposta che guidata da una sola mente soverchia le leggi del song writing partecipato a favore di un moloch che funzionerebbe benissimo anche senza le voci, per quanto mi riguarda. Nonostante sia un boccone difficile da digerire non viene nemmeno richiesto questo sforzo quando basta anche semplicemente capire l'aura di negatività che portano con se gli intervalli tra le note, i ritmi funebri, la danza ipnotica tra charleston e rullante.
"Death" in un titolo così semplice nasconde la traccia migliore del cd con dei ricami non troppo arzigogolati e tratti ritmici quasi da "live", cosa totalmente aliena al trio che nonostante tutto vuole mettere attimi di coinvolgimento. Sta tutto nel gusto e nella passione di chi fa il Death Metal per attitudine, come ho ribadito in settordicimila recensioni, si sente sempre la differenza tra chi esegue il Death Metal e chi è "Death Metal". Extreme Music for Extreme People, no?
Tracklist
01 Intro
02 Black Fires of God
03 Desolate Shrine
04 Death
05 We Dawn Anew
06 Leviathan
07 Heart of the Netherworld
SENTENZA : L'esercito del male siamo sempre noi (Cit. Subhuman)
Blogger Comment