Il dualismo tra le band è sempre stato disputa di argomenti e man mano che il sound dei polacchi si discostava dal magnamtico brutal di inizio 2000 gli Hate a loro volta tentavano di unire nella loro musica orchestrazioni e mid tempo sempre più complessi ma rimanendo ancorati ad un sound praticamente identico dal 2005 ad oggi.
Crusade: Zero è l'ennesima conferma della grande sapienza del trio, un'ottimo mescolamento di elementi Black e Death senza scordarsi l'alone di brutalità tipico del territorio polacco. Ora che i Behemoth si sono abbandonati a vie più "eteree" il solido riffing presente in canzoni come Leviathan e Rise Omega The Consequence risulta assai più convincente che in passato. Le canzoni a mio modo di vedere rimangono più impresse e in generale lo trovo più ispirato di Solarflesh.
Gli Hate non stupiranno mai nessuno in quanto ad originalità ma sono una di quelle sicurezze rare, rare perchè è difficile trovare una band che pur mantenendo un certo sound risulti sempre alla ricerca di qualcosa in più da dire, più melodie, più groove, più tutto.
Per chi avrà pazienza di ascoltare a fondo questo cd più e più volte ne ricaverà uno di quei "masterpiece" che oggi facciamo fatica a trovare in una scena Death intenta al clonaggio o all'ultra tecnicismo. Ne risulta che un cd come Crusade:Zero è ben sopra la media e gli standard degli ultimi anni sia per meriti propri che per demeriti del contesto in cui è immerso.
Non faccio fatica a dire che questo sia l'apice della loro discografia.
Tracklist
1. "Vox Dei (A Call from Beyond)" 1:36
2. "Lord, Make Me an Instrument of Thy Wrath!" 1:41
3. "Death Liberator" 6:00
4. "Leviathan" 6:25
5. "Doomsday Celebrities" 4:21
6. "Hate Is the Law" 5:27
7. "Valley of Darkness" 6:11
8. "Crusade:Zero" 4:29
9. "The Omnipresence" 1:02
10. "Rise Omega the Consequence!" 5:35
11. "Dawn of War" 6:03
12. "Black Aura Debris" 1:52
Total length: 50:42
SENTENZA: Hate Is The Law
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