E' essenzialmente il genere che ho più rivalutato negli ultimi 2 anni. Quello che a qualcuno piace chiamare "Darkcore". Ibrido tra Post Hardcore, Crust e Black Metal. I francesi Nesseria arrivano al secondo cd con una maturità costruita su anni di sudore, distante 5 anni dal precedente capitolo "Fractures" riesce in canzoni mediamente molto brevi a raccogliere un concetto ed espletarlo nella sua completezza. Le parti acide e più inclini al Crust sciolgono il glaciale gusto Black di molti riff per trasformare le canzoni da schegge impazzite a ragionati colpi di fuoco. Le Malheur Des Autres in poco più di 2 minuti ha con se una marea di riff che sembrano susseguirsi senza forzature portati da una batteria fracassosa sino al finale breakdown che spezza e rallenta i precedenti riff e li rende utili all'headbang. Altre canzoni come Leurs Histoires e Omayra riescono a raccogliere più sfumature Post Hardcore giungendo a conclusioni praticamente inedite per il gruppo, collezionando in totale un bell'arsenale ed un minimo di varietà spesso inesistente in molte band dello stesso tipo.
Potete pensare a questo gruppo come un figlio tra The Secret e Harakiri For The Sky, il cd possiede una propria identità ed il fatto che sia breve e le canzoni siano corte ma non minimali, il fatto che si riesca ad evolvere un pezzo e svilupparlo in poco tempo non è un demerito, anzi, la sintesi è una virtù in molti casi e non bisogna per forza creare canzoni di 8 minuti per essere fighi.
Sono concezioni diverse ma che possono coesistere, Fractures rimarrà un cd per pochi, ma buoni.
Potete pensare a questo gruppo come un figlio tra The Secret e Harakiri For The Sky, il cd possiede una propria identità ed il fatto che sia breve e le canzoni siano corte ma non minimali, il fatto che si riesca ad evolvere un pezzo e svilupparlo in poco tempo non è un demerito, anzi, la sintesi è una virtù in molti casi e non bisogna per forza creare canzoni di 8 minuti per essere fighi.
Sono concezioni diverse ma che possono coesistere, Fractures rimarrà un cd per pochi, ma buoni.
Tracklist
1. Des Rues Ordinaires 03:29
2. Le Malheur Des Autres 02:31
3. Leurs Histoires 05:02
4. Cent Mille Fois Par Jour 03:44
5. Fractures 03:15
6. L'Incendie 02:54
7. Cette Somme De Problèmes 03:09
8. Civitas 04:02
9. Ceux Qui Restent 03:33
10. Omayra 05:17
SENTENZA: In Francia non ci sono solo i Gojira
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