Bongzone: Uncle Acid - The Night Creeper



VINTAGE, VINTAGE, VINTAGE. È questa la prima parola che viene in mente dopo aver ascoltato un album degli Uncle Acid (& the Deadbeats) . In questo disco non si presentano più come Uncle Acid & The Deadbeats, anche a causa della dipartita del bassista originale, ma solo come Uncle Acid (come per il penultimo lavoro). Questi ragazzi inglesi (perché si sono formati nel 2009, non nel 1970 come molti possono pensare) propongono un ottimo heavy/doom metal influenzatissimo dalle atmosfere seventies dei Black Sabbath che strizza più di una volta l’ occhio ad una scena più mainstream moderna. Stiamo parlando della più classica ricetta possibile: riff su riff, psichedelia e ritornelli molto, molto, molto catchy. Un esempio perfetto è il singolo, Melody Lane, che probabilmente è la sintesi migliore del disco. È praticamente come se i Kasabian e i Black Sabbath avessero un figlio. Non siate timidi e non gridate allo scandalo senza averli fatti scorrere nelle orecchie, perché dopo solo qualche ascolto in cuffia vi prenderà e le canzoni vi resteranno stampate in testa. C’è qualche filler, sicuramente, che non è all’ altezza dei pezzi di maggior spicco del full lenght, ma ci si passa sopra tranquillamente. Sicuramente il pezzo più atipico e più staccato dagli altri all’ interno del disco è la più lunga (ben 9 minuti e 20) “Slow Death”. Un mix di psichedelia e melodie in un enorme trip di acidi. Belle anche l’ opener, “Waiting for Blood”, con il suo ritornello che entra subito in testa, e “Pusher Man”.
Non è il primo gran disco degli Uncle Acid: nonostante abbiano già un curriculum di 4 dischi, tutti di gran valore, il loro capolavoro per la critica e per il sottoscritto rimane "Blood Lust" del 2011, che li ha portati all’ attenzione del pubblico insieme ad un tour con i sopracitati Black Sabbath nel 2013.
Insomma, stiamo parlando di un ottimo disco che suona bene, davvero bene. È come se i Black Sabbath e i Kasabian abbiano avuto un figlio, che spacca davvero un sacco. L’ unico consiglio che vi sento di darvi, oltre ad acquistarlo, è lasciarlo scorrere nelle orecchie a ruota libera per qualche giorno. Al 90% ve ne innamorerete.




SENTENZA: Tom Meighan in bad trip




Recensore: Sebastiano Liso
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About Sebastiano Liso

YDBCN è un collettivo di persone disagiate che odia la musica
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