Realm Of Piri Piri: La Mummia, il ritorno


Quello che ci si aspetta dai Nile è un album da Nile. Dopo un deludentissimo At The Gates Of Sethu le aspettative si erano un po' ridimensionate, anche perchè era parso evidente come dopo Those Whom... qualunque cosa sarebbe sembrata più piccola ed insignificante. Basterebbe quindi dare ai fan un cd almeno sufficiente che ripercorra le strade già percorse senza lasciarsi traviare da deviazioni più thrashy. Essere brutali, feroci, mistici e potenti.
What Should Not Be Unearthed nonostante una produzione da "diamogli 3 spicci che tanto i Nile vendono sempre 4 copie" e canzoni scritte col pilota automatico è quel cd. E' esattamente un cd fatto per dare ai fans quello che voglio ascoltare, più compresso, meno diluito, un concentrato. Aimè però di vere e proprie intuizioni geniali ce ne stanno poche, a partire dai riff che non sempre riescono ed essere "uncini" nelle canzoni, anzi. Non è un problema che ci sia un po' di "confusione" tipica del genere ma che ci siano poche melodie portanti lo è.

I suoni di chitarra penalizzano tantissimo, quanto se non più di una batteria sottile e poco perforante. Gli assoli sono altamente svogliati e senza nesso logico. Chiunque abbia seguito la golden age dei Nile, ovvero il periodo 2007-2011 quando si facevano i tour coi Behemoth sa che questo lavoro è un estratto della loro carriera, rimischiato, alleggerito e condito per dare un nuovo cd al pubblico, per dargli essenzialmente questa illusione.
Io sono il primo deluso ed il primo contento che abbiano capito che probabilmente cose da dire non ce ne stanno più, da Amongst... a Those Whom, la band in 6 album ha riscritto letteralmente un genere e lo ha reso iconico ed indelebile nella storia, come il percorso di un Faraone, spesso brevissimo ma significativo.
Stendo un velo pietoso sulle metriche vocali di Toler Wade e sull'assenza anche a questo giro del basso nel mix generale, ai Nile si può perdonare qualcosa giusto perchè un paio di perle le riescono comunque a tirare fuori ogni volta (Evil To Cast Out Evil, THAT RIFF). Alla prossima, con zero aspettative....

Tracklist
1. Call to Destruction 05:45
2. Negating the Abominable Coils of Apep 04:14 
3. Liber Stellae - Rubaeae 03:48 
4. In the Name of Amun 06:49 
5. What Should Not Be Unearthed 06:58 
6. Evil to Cast Out Evil 05:37 
7. Age of Famine 04:11 
8. Ushabti Reanimator 01:30 
9. Rape of the Black Earth 04:35 
10. To Walk Forth from Flames Unscathed 06:36 

SENTENZA: Radicalisti


Recensore: Edoardo Del Principe

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