Questo è il minimo che posso accettare da un cd Death Metal
old school nel 2014. Non stiamo a raccontarci che l'old school è sempre bello e vanno bene i clichè perchè funzionano. Ci vuole qualcosa di più e i Crucifyre hanno dimostrato su questo
Black Magic Fire non solo una buona dose di ispirazione ma anche una sapiente costruzione delle tracce con ritornelli non scontati ed un giusto uso di parti arzigogolate nei punti che lo richiedono. Assoli incalzanti, Mid tempo elaborati ed aggiunte di parti più sinfonico-evocative che rendono il cd piacevole e mai prevedibile. Se pur l'ambiente in cui si muova questo cd è abbastanza affollato non si fa fatica a notare come i Crucifyre dando una rapida sfogliata alla discografia siano sempre stati un gruppo che ci mette un pizzico più di passione a molti nel ripercorrere questo Death Metal così primordiale. Immerso tra Celtic Frost, Master e Venom, un cd che se fosse uscito nel
1987 non avremmo fatto fatica a definire fondamentale.
Nonostante il ritardo quasi 30ennale e un appeal che è generalmente rivolto solo ad un nucleo di pochi ascoltatori underground di questo genere la prova dei Crucifyre merita rispetto ed
ammirazione.
Edoardo Del Principe
YDBCN è un collettivo di persone disagiate che odia la musica
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