Alle affermazioni velleitarie "sarà il nostro album più brutale" non ho mai creduto ma da qui a tornare a fare il thrash metal demente degli anni 80 ce ne passa. La progressione musicale degli Exodus li aveva portati nel bene e nel male a diventare una band molto matura, prolissa, vero, ma erano così riusciti a non diventare obsoleti come la maggior parte dei loro coetanei (Anthrax, Megadeth, Sodom, devo continuare?).
Il duo Altus-Holt aveva modellato in titano ad immagine e somiglianza dei rispettivi gruppi prendendo gli spunti più melodici e funambolici degli Heathen ed unendoli con la durezza delle ritmiche degli Exodus.
Ad oggi c'è un totale regressione nella forma con un thrash metal spicciolo, pochi riff, canzoni non lunghe ma prolisse per il materiale a disposizione. Lo stesso Tom Hunting che aveva fatto passi da giganti negli ultimi album torna a fare i due classici pattern che ha suonato per 15 anni.
Allora.
Holt se ne fotte degli Exodus visto che ora suona con gli SLAYER ma visto che doveva far uscire questo cd perchè erano secoli che non usciva un cd degli Exodus ha dovuto scriverne uno un po' con le idee sue un po' con quelle di Altus incollandole (male) e riempendo i vuoti di songwriting con assoli spesso non funzionali. Il risultato è questo pastrocchio di qualche riff valido ogni tanto intervallato da 10-15 minuti di fracassamento di marroni.
Io non sto dicendo che doveva scrivere un capolavoro ma chiamare Souza per fare la versione brutta di Fabulous Disaster mi sembra una presa per il culo.
Ascoltando questo cd ti vien voglia prima di uccidere Souza per la voce di merda che gli hanno fatto fare, altissima, fastidiosa. Poi di ascoltare una band di merda come gli Havok poichè 'sto coso qua, "Sangue dentro, sangue fuori" rende quei 4 coglioni meritevoli del proprio successo.
Inutili poi le Featuring con Hammett (cannibalizzato dall'assolo di Holt) e Chuck Billy chiamato a fare 2 urla di sottofondo in concomitanza con Zetro (siete proprio imbecilli).
Mannaggia a voi e chi vi da i soldi per registrare 'sti album demmè.
Tornati all'era della pietra.
Blogger Comment