Gli ANTEMASQUE, e specialmente l'omonimo album d'esordio, è un figlio dell'ultimo lavoro in studio dei già citati Mars Volta. 'Noctourniquet' infatti fu un'uscita che lasciò molti perplessi. La strada allora intrapesa, cioè quella di una semplificazione della forma musicale, continua in questa nuova reincarnazione.
L'album si presenta come un disco di moderno punk-rock di matrice Zeppeliana. Non sono infatti pochi i rimandi all'esplosioni in puro stile hard rock nel corso del CD, che senza troppo incantare o deludere, accompagna l'ascoltatore per tutta la sua durata. La presenza di sonorità cupe rimanda direttamente al punk/grunge di larghissima veduta dei primissimi Tool (Opiate/Undertown) ed arricchisce il già provato conubbio di punk e rock.
Nel CD non sono presenti divagazioni sonore o dilatazioni temporali. I temi cominciano e finiscono in modo diretto, schietto. Non c'è la possibilità di una sovra-interpretazione. L'album si mostra esattamente per quel che è. Secco, asciutto e diretto, esattamente come un film di David Cronenberg. Tuttavia il CD ha dei cali, esclusivamente nella seconda parte. Tale pecca però non intacca l'obiettivo dello stesso. Consigliato a tutti quelli che vogliono un sottofondo allegro e di buona fattura, senza troppi fronzoli. Pegi +3.
Tracklist:
"4AM" 2:56
"I Got No Remorse" 3:05
"Ride Like the Devil's Son" 3:00
"In the Lurch" 3:06
"50,000 Kilowatts" 2:54
"Memento Mori" 3:35
"Drown All Your Witches" 3:31
"Providence" 4:47
"People Forget" 3:54
"Rome Armed to the Teeth" 3:43
"Hung in Effigy" 1:53
"Domino Rain" 3.52
SENTENZA: C'era una VOLTA
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