Recensione: Irreversible Mechanism - Infinite Fields "Dove i The Faceless non sono mai arrivati"

Lyle Cooper, anche noto come colui che ha resistito più di due anni in una line up dei Faceless, è riuscito a scovare due tizi nella tundra bielorussa ed a fargli cagare un cd Technical Death Metal veramente "togo".
C'è tanto degli Obscura, dei Necrophagist e dei The Faceless ma c'è anche tanto degli Irreversible Mechanism. La band vuole proprio espandere il concetto di atmosfera nel tech-death e per questo si muniscono di synth, archi, pianoforti e quant'altro serva per rendere l'esperienza di Infinite Field diversa da ogni altra. C'è da dire che nemmeno questo tipo di soluzione è nuovissima alla cronaca ma come viene fatto su questo cd ha immensamente più senso che in decine di altre band. Partendo dal presupposto che il cd poteva pure essere strumentale per quanto mi riguarda, il concetto di canzone è totalmente erroneo da prendere in considerazione, ogni canzoni è collegata all'altra, le atmosfere e le parti "space" non sono intro o intermezzi ma sono parte formante del monolite musicale ed è questo che ha fatto sicuramente la differenza, avere la visione di come un cd deve iniziare, proseguire e finire senza mettere insieme tasselli tra loro sconnessi. L'arrangiamento dei pattern di batteria di Lyle non sono secondari alle manie da Shredder delle chitarre e l'avere curato il mood e l'intensità di certe parti, aver calibrato il blast con i tappeti di doppia cassa, essere riusciti ad inserire veramente delle progressioni sincere e non una batteria brutal in un cd technical (il primo errore di praticamente tutti i gruppi del genere) fa la differenza.
La lode più grande ovviamente va infine al guitar work energico ed in continuo mutamento dove la chitarra solita coesiste con la ritmica senza mai scindere le cose, in un universo dove tutte le atmosfere fatte da synth e roba varia non sono scollegate ne tanto meno sovrapposte alla musica strumentale e questo fa si che l'ascoltatore possa godere in toto di tutto, riascoltando il cd per focalizzarsi su una parte invece che un'altra.
Se invece volete avere un cd da cui estrarre un singolo, memorizzare passaggi o scegliere un brano per una vocal cover, o peggio ancora sognate di vedere l'esecuzione live di alcuni pezzi...questo sicuramente non è ne l'album ne la band che fa al caso vostro.

Meglio o peggio dei The Faceless? 
Diversi


Tracklisting:

“Irreversible Mechanism”
“Into The Void”
“Outburst”
“The Agony”
“Infinite Fields”
“Incipience”
“Fragile”
“The Betrayer Of Time”
“Cold Winds”
“Infinite Fields

Recensore: Edoardo Del Principe

SENTENZA: Hanno comunque meno membri dei The Faceless



Share on Google Plus

About Edoardo

YDBCN è un collettivo di persone disagiate che odia la musica
    Blogger Comment