Recensione: Lambs - Betrayed From Birth


Devo ricredermi su quanto detto riguardo i Lamb col primo singolo. La band non è solo portatrice del malessere tipico delle band più hardcore prestate a sonorità black ma è anche capace di sfornare ottime canzoni senza sfociare nella furia cieca. Da queste 3 tracce si evince uno sguardo abbastanza acuto su tutto quello che è stato il movimento black metal nel corso dell'ultima decade con riferimenti più o meno velati a tutta una serie di scene, compresa quella Sludge, che oramai vive in simbiosi con le contaminazioni.
Betrayed From Birth raccoglie il testimone e si mette in luce come la classica band che non sfigurerebbe affatto su Deathwish inc. o Profound Lore Records. Il song writing non è una serie di accordi e tupa tupa ma al contrario predilige le soluzioni "a la deathspell omega" con passaggi rocamboleschi e dissonanze tanto glaciali quanto psichedeliche ed attualmente manca una band che riesca ad inserire questa influenza in movenze più "hardoreggianti". Per quanto mi riguarda, se messa sotto questo punto di vista, la carriera dei Lambs può diventare un curioso esperimento di incrocio tra realtà. Roba da folli scienziati nazisti che creano cybermutanti.


Tracklist
Fear is your key
You will follow me down
And your time will be collapsed

SENTENZA: Fear Of The Duck


Recensore: Edoardo Del Principe


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