Essere un gruppo strumentale, oggi, è meno difficile che nel passato. Band "post-tutto" come i Russian Circles e Godspeed You! hanno sdoganato il fattore "cantante" dalla vita rock di molte persone che sempre più guardano a queste strane creazioni con passione.
I Milanesi Rise Above Dead a loro modo si sono già inseriti alla perfezione in questo filone e dopo un paio buon album ma "poco maturi" arrivano ad Heavy Gravity con molta più conoscenza sopra le proprie spalle ma con un cantante in meno. Abbandonati i motivetti più "neurosiani" e le parti Hardcore la band si sgancia dallo Sludge per occupare più territori. Generalmente trovo che il filo conduttore progressive sia il vero collante tra tutte le sfumature di questo Heavy Gravity. Dai passaggi "The Ocean" a quelli più Stoner, a quelli più Heavy (Metal) la band italiana riesce a far suo quel gioco dei Mastodon di confondere le acque per essere tutto e niente. Potremmo citare ogni nome della scena per descrivere un riff, un passaggio od un pattern ma la verità è che i Rise Above Dead scivolano via da facili classificazioni e questo rende interessante il loro lavoro.
Le uniche critiche che mi sento di fare sono quelle riguardo una personalità non facile da maturare, è noto che per lavorare in questi ambiti una delle cose più importanti è curare una idea di suono e renderlo particolare, cosa che al gruppo ancora non riesce, trovare una via del tutto unica , non tanto alle melodie delle proprie composizioni, quanto ai suoni in se degli strumenti. Altro appunto è il carattere abbastanza ambivalente delle stesse canzoni che a mio modo di vedere come per ogni cd dei "The Ocean" hanno senso sia con un cantante sia senza, ma con un cantante è meglio (trovamelo tu un Luc Rossetti, mi diranno, e c'hanno ragione) anche se il cantante che avevano in precedenza non era anch'esso un mostro di personalità quindi....boh non credo ci abbiano perso veramente dal diventare un gruppo strumentale.
La strada dei RAD è una delle più impervie che una band possa scegliere e va dato merito che per ora le scelte fatte gli stanno dando ragione...
Tracklist
1. The Last Migration 03:58
2. Mountain Of The Divine 05:12
3.By The Lights 07:36
4. Heavy Gravity 06:30
5. The Lone Tower 06:13
6. March Of The Locusts 06:22
SENTENZA: George Clooney non vi ama
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