Shitaly


Nel variegato mondo Facebookiano capita talvolta di imbattersi in chicche di stampo notevole. Per esempio venerdì 4 settembre quel simpaticone di Michel Berberian, label manager della francese Season of Mist ci regala le sue regole per la sottomissione dei demo:

Per chi si annoiasse a leggere dagli screen, oppure avesse voglia di copiare il contenuto di qua sopra segue trascrizione:

Rules of band submission :

1- Some bands just don't get that "I'm sorry, this isn't the style we are looking for" really means : "not as long as I'm drawing breath, buddy!"

1a- and when you follow up by "what kind of style are you looking for then", the answer is "good music".

2- No, I can't recommend you to any other label (even though I sometimes sent stuff that was really terrible to some label friends and they'd do the same as a joke) - I'm not your secretary nor address book, use google.

3- No I can't tell you what I liked or disliked in your music. But honestly, it's better that you don't know.

4- I checked your demo but I just might not check another one for a few months. I'm doing that when I'm either bored, in a plane or a place with no connection, or I have nothing to buy on Amazon.

5- Most demos I get nowadays are well played and recorded - true. But so generic... Yawwwwn.

6- some countries are just HOPELESS (no names, but they make good Pasta for example)

Ps : Yes I'm an ass :)

Ecco monsieur Berberian, sì you are really an ass and if you're proud of it there's some fucking problem. Prima di proseguire oltre con i commenti (di gente che è evidente che ne capisce di musica quanto un comodino) vorrei dire quanto segue. Da quando ho iniziato a seguire il Metal e ormai si tratta di diversi annetti fa, ci fu subito una cosa che mi colpì particolarmente: nel Metal l'elemento nazionale seppur presente è sempre stato di base irrilevante. Nel senso, se uno si mette a scavare in ciò che è internazionalmente noto in generi come il Rock o il Pop si nota subito come la maggioranza assoluta delle band "di successo" provenga da Stati Uniti o Regno Unito. Nel Metal questo non è più vero, in quanto sebbene USA e UK restino grandi produttori di Metal e contributori fondamentali chiunque si approcci al genere in poco tempo si ritroverà ad ascoltare band provenienti da luoghi "esotici" come Scandinavia, Germania. La presenza delle scene "regionali" ha fatto tanto al Metal, tanto che per l'appunto si parla di Death Metal Svedese e Americano (floridiano o newyorkese...), Bay Area Thrash Metal, Gotheborg Death Metal, New Wave of British Heavy Metal (messi rigorosamente a caso), ma per l'appunto nessuno si è mai schifato se un gruppo di una nazione suonava come se provenisse da un'altra parte. Uno dei grandi capolavori tardi del Thrash Metal americano l'hanno fatto i Morbid Saint che però suonavano come fossero stati tedeschi. Per quanto gli Hypocrisy abbiano fatto scalpore negli anni 90 oggi nessuno si stupisce più se un gruppo svedese suona Death Metal americano (gli Aeon sono andati talmente oltre da fare pure i pezzi acustici in stile country...). Il Black Metal Norvegese ha insistito talmente tanto sulla provenienza geografica che alla fine non lo suona più nessuno in Norvegia, avendo tutti i suoi adepti, nel tempo, cambiato totalmente stile. L'unità di base è il fatto fondamentale che nel Metal ognuno ha magari messo qualcosa del proprio paese e del proprio milieux, ma de facto nessuno si sogna se ha un minimo di cervello di criticare i gruppi per provenienza geografica. Poi invece ci sta Michel Berberian, che ci regala questo perlone "some countries are just HOPELESS (no names, but they make good Pasta for example)" in cui fa capire con quale grandioso metro di giudizio valuti coloro che gli mandano i demo. Ricordare quali band italiane sono state fondamentali per lo sviluppo del Metal è qualcosa che dovrebbe essere superfluo e io mi limiterò a citare i Death SS e Paul Chain che, piaccia o meno, la storia l'hanno fatta. Ignorarlo e avere pregiudizi sulle band per provenienza geografica è stupido quanto un qualunque razzismo. Nel Metal ci sta una sola cosa che parla e che deve parlare: la musica. Se pensate che altre cose siano più importanti allora del Metal non avete capito un cazzo e vi mettere allo stesso (basso) livello di Monsieur Berberian. Non è una questione di orgoglio nazionale anche se ho già visto gente che iniziava a sbraitare robe del genere "eh, ma allora in Francia che Metla hanno???" (misprint voluto). Non è questa la questione anche perché di gruppi francesi validi se ne trovano se uno ci pensa un attimo, ma sarebbe stato ugualmente grave anche se uno l'avesse detto a proposito del Metal del Burkina Faso sarebbe stato uguale, perché il Metal è e deve essere universale e non si può pensare di combattere uno sciovinismo, sostituendolo con un altro, bisognerebbe solo togliersi queste idee del cazzo dalla testa e ascoltare la musica senza preconcetti.
Vediamo ora una piccola Hall of Shame per i commentatori. Purtroppo non è così nutrita perché purtropo Monsier Berberian ha batamente deciso di rimuovere (o rendere privato) il post del quale vi offriamo lo screen dando un'aggiuntiva prova di vigliaccheria e dicono pur censurando i commenti di quelli che (giustamente) lo insultavano. D'altronde chi di shitstorm ferisce di shitstorm è destinato a perire.

De facto son riuscito a immortalare solo il geniale intervento di Brian Werner (cantante boh, della brutta coopia/cover band dei Vital Remains):

Penso che l'idiozia in questo caso si autocommenti e anzi gli hanno già riposto sufficientemente a tono.
Dal lato della gente assennata abbiamo:

e soprattutto l'intervento quasi provvidenziale di Matt Calvert della Dark Descent Records:

Penso che questo possa chiudere la questione in modo finale.
Dal mio punto di vista posso solo dire che mi dispiace che il nuovo disco dei Revenge esca su Seasons of Mist, perché non penso di comprare più nulla da loro prodotto, vista la miopia dimostrata da chi la gestisce. Penso anche che i gruppi italiani dovrebbero a questo punto evitare di sottomettere i propri lavori a chi neanche ha intenzione di prenderli in considerazione (dando magari qualche risposta del cazzo come quelle del punto 1 o 1a se se ne degna). Comportamenti poco seri come quelli qui descritti non vanno a mio avviso tollerati e bisogna usare contro di essi l'unica forma di protesta possibile, ossia non comprare nulla di quanto producono, almeno finché Monsieur non si decida a chiedere scusa, non all'Italia, ma alla scena Metal mondiale in sé.
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YDBCN è un collettivo di persone disagiate che odia la musica
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