Recensione: While She Sleeps - Brainwashed

‘This is The Six’ è stato un album che ha offerto molto musicalmente. Al di fuori di essere stato una semplice raccolta di grandi canzoni, è stato un'esplosione di energia hardcore ed un fiorire di melodiche toccanti che provocavano violenza e voglia di ascoltarlo in egual misura. Potenziale che non si perde neanche in ‘Brainwashed; tutta l'energia della band è ancora lì e la formula è più o meno la stessa. Ampie fasce di potenza con riff corpulenti a rotta di collo e earworms melodici, di cui gli Sleeps sono fortemente capaci. Nel primo album, il pianoforte è usato pesantemente e da molto risalto alle canzoni mentre in questo, i passaggi del pianoforte sono stati ridimensionati in modo significativo ed i loro cori solenni sono stati diminuiti di un paio di tacche. La musica della band è in generale una bella spaccatura tra il metallo e le influenze hardcore. Le chitarre si spostano tra le scanalature dell’ hardcore semplicistiche e riff metallici più precisi, non mancano nemmeno dei notevoli assoli, in particolare ‘Our Legacy’. Le vocals tendono più verso l’hardcore, con abbondanti urla graffianti. La performance è particolarmente interessante, se si tiene conto della prova vocale di Loz Taylor dimostrata prima di questo album. Forse non si noterà un cambiamento evidente, poiché la sua voce suona ancora graffiata, ma è sicuramente più feroce di prima. ‘Brainwashed’ dopo un breve intro, si apre con tre delle canzoni più pesanti che gli Sleeps abbiano mai partorito. ‘New World Torture’ in particolare, demolisce come opener, ed è anche presente una buona dose di breakdown nella seconda parte della canzone. Queste tre tracce ci portano così a ‘Our Legacy’. La canzone infatti si presenta perfettamente,con splendidi passaggi di chitarra pulita che si accumulano bene e che danno un chiaro aspetto ad un album di limpida personalità. La stessa ‘Four Walls’ possiede quel ritmo melodico, almeno durante il suo minuto di apertura, prima di ritorna a passaggi più pesanti. Gran parte della metà posteriore di ‘Brainwashed’ è molto spinta. ‘Life In Tension’ tende alla melodia, mentre ‘Trophies of Violence’ è più violenta. L’album presenta molte parti catchy, ma non risultano mai fastidiose o scarse di contenuto; il loro suono non è mai incollato. Questo album possiede testi appassionati e lavori di chitarra melodica che lo rendono memorabile, soprattutto per l’aggressività dei primi brani. Se c’è una lacuna, è che questo album non è immediatamente soddisfacente come ‘This is the Six’. È sicuramente meno ricco del precedente lavoro, anche se in questo troviamo molta più sperimentazione e questo gli permette di essere in linea con il suo predecessore. Tuttavia gli Sleeps hanno dannatamente composto bene questo lotto di canzoni, dunque diventa difficile lamentarsi alzando la voce. I cinque Britannici stanno lasciando una luminosa e brillante eredità e per adesso è nato molto fervore dalle loro menti.


Tracklist:
01. The Divide
02. New World Torture
03. Freedom Of Lies
04. Our Legacy
05. Four Walls
06. Torment
07. Kangaezu Ni
08. Life In Tension
09. Trophies Of Violence
10. No Sides, No Enemies
11. Method In Madness
12. Modern Minds
13. The Woods
14. Method In Madness
15. Modern Minds

Recensore: Marcello Mazza

SENTENZA: Menti moderne



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