"Oddio, cade il mondo, una recensione di YDBCN."
Ma cosa contiene? SITS su 13 tracce contiene almeno 8 validi singoli e questa è una media da top player. Le tracce come anticipato dai singoli sono in pieno NWOAHM con chitarroni ribassati, ritornelli powereggianti e niente di veramente intricato a livello tecnico, i cd prima sembrano technical death metal in confronto. Per ora sono solo pregi perchè il cd è pieno di ritornelli, se pur veramente semplici, estremamente efficaci e ti viene da canticchiarli realmente. Se un cd ti fa cantare non può non essere buono. Le strutture sono veramente basilari, i riff si incastrano tra armonizzazioni ed un ottimo uso della corda più bassa (di tonalità) per dare il giusto spesssore, la sezione ritmica è una accurata sostenitrice del cantato di Heafy, insomma un cd che ci prova in tutti i modi a non voler piacere ai metallari e che prova a dire ad un mercato più mainstream "hey, ci sono". Questo è l'unico punto cieco che mi sento di trovare in un'uscita come questa, il fatto che penso piacerà solamente negli States, che in Europa questa roba qui viene schifata se non ha i breakdown e che molti fan nemmeno si sforzeranno di capire quanto di buono c'è in questo cd.
Ci si potrebbe lamentare dell'estrema semplicità, della pochezza di certe canzoni, ma se Dead and Gone mi rimane in testa marchiata fuoco, Until the world goes cold fa lo stesso, Beneath The Sun ancora di più. Per me quello dei Trivium è un salto nel vuoto fatto con coraggio ed io mi troverò a canticchiare certe cose ancora ed ancora nel corso degli anni come ho sempre canticchiato fino allo sfinimento Built To Fall e Watch The World Burn. Certo, il paragone con quest'ultime è emblematico di come si potrebbe rendere con un po' più di sforzo certe canzoni da carine a immortali in una discografia. Il paragone c'è e pesa, questa semplificazione è voluta per aprirsi ad un nuovo bacino d'utenza (quello dei Nickleback) e potete storcere il naso ed avete il diritto di dire che se avessero messo un po' dei vecchi Trivium in queste idee ci sarebbe stato sicuramente più da godere, ma anche così, non posso dire male.
Tracklist:
1. "Snøfall" 1:28
2. "Silence in the Snow" 3:40
3. "Blind Leading the Blind" 4:25
4. "Dead and Gone" 3:46
5. "The Ghost That's Haunting You" 4:09
6. "Pull Me from the Void" 3:53
7. "Until the World Goes Cold" 5:21
8. "Rise Above the Tides" 3:54
9. "The Thing That's Killing Me" 3:30
10. "Beneath the Sun" 3:56
11. "Breathe in the Flames" 5:11
SENTENZA: Banale ma mai anale
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