La realtà Death/Doom palermitana vive in modo duale questo primo vagito dal titolo The Three Appearances. Viene espressamente citata la psichedelia come parte consistente del sound del duo ma a mio parere sino alla title track non si ha traccia di essa. Gli Assumption per buona parte di questo mini cd si accodano alla schiera di decine di repliche degli Incantation trovando paragoni a volte un po' troppo forti con il sound degli americani. La qualità, obiettivamente, c'è, chi ama certe sonorità non farà la minima fatica ad apprezzare questo EP ma per quanto mi riguarda c'è ancora molto da lavorare nel songwriting complessivo dei pezzi. Questo sino a The Three Appearances, la title track.
Questa traccia cancella tutto quello che ho scritto in precedenza e mette sotto una nuova luce la band. La traccia è più articolata e dinamica delle precedenti, nella parte centrale possiamo finalmente udire quella psichedelia tanto citata. Possiamo inoltre assaporare un atmosfera che non cozza con la copertina molto "Dream Theater" dei nostri. Questo esperimento è si positivo e personale, laddove riescano ad includere sempre più queste sperimentazioni ambient con i ruggiti luciferini del Death/Doom il risultato non potrà che essere sorprendente e motivante! Le chitarre si svegliano e riescono a disegnare pattern ritmici e solisti di gran gusto e veramente incalzanti. Il gruppo può felicemente proseguire la sua maturazione verso questi ultimi lidi, solo brevemente accennati in questo realease, per un full lenght che sappia inglobare e valorizzare il potenziale espresso in questo capitolo.
Tracklist
1. Moribund State Shift
2. The Nonexisting
3. Veneration of Fire
4. The Three Appearances
Fists Of Fury (3/5)
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